Ridiamoci su

In questa pagina, troverete qualche mio testo pubblicato sulla rivista del Boxer Club.
Si tratta di parentesi per ridere un po'.
Nelle pagine seguenti, invece, troverete interviste fatte a veterinari
ed esperti su argomenti vari, sempre interessantissimi.

Lo standard del proprietario di boxer

 
1. ASPETTO GENERALE
Il proprietario di boxer è un umano di taglia media o medio/alta di costruzione quadrata e forte ossatura. La muscolatura degli arti superiori è fortemente sviluppata e il suo aspetto generale può essere tozzo, pesante o leggero e slanciato. Non ha importanza. Quello che conta è lo sviluppo muscolare dell'avambraccio che, in ogni caso, deve essere sovradimensionato e in grado di sostenerele passeggiate al guinzaglio. Dove visibili, i pezzi di pelle del proprietario di boxer porteranno i segni di qualche livido, uno o più graffi, un labbro segnato da una testata o il naso dolorante. Con le nuove disposizioni di standard, è opportuno che il proprietario di boxer possa lamentare qualche fustigata subita con la coda del proprio cane, su di sé o sui corpi dei propri figli.  Anche il suo abbigliamento deve essere consono. Il proprietario di boxer, durante le manifestazioni ENCI, si distingue dagli altri espositori per la sua peculiare toilette. Tailleur e doppiopetto sono, infatti, assolutamente da considerare fuori standard. Come anche le scarpe con il tacco per i proprietari di genere femminile. Il proprietario di boxer, che raramente indossa qualcosa di diverso da jeans e maglietta (maglione o giubbotto nella stagione fredda), dovrà avere una toilette curata e creativa. Nonostante le sbavate con residui di biscotti o wurstel sulla camicia, l'immancabile zampata terrosa sui pantaloni, i peli (tigrati, fulvi o bianchi) infilati nelle trame di qualsiasi cosa indossi, e - soprattutto - malgrado le scarpe immancabilmente mangiucchiate.

2. IMPORTANTI RAPPORTI DI MISURA (PROPORZIONI)
Il proprietario di boxer deve essere immediatamente riconoscibile per la presenza di oggetti voluminosi nelle tasche dei pantaloni: palline, salamotti, polli fischianti, cani di piccola taglia e cibo con i quali richiamare l'attenzione del cane mentre decide di provvedere alla propria igiene intima sul ring, cosa che fa preferibilmente mentre il giudice chiede di esaminargli la prognatura. Queste "presenze" nelle tasche potrebbero sfalsare le proporzioni e le misure all'altezza delle tasche, ma il proprietario di boxer deve essere in grado di valutare la reale forma fisica propria e altrui a dispetto di qualsiasi oggetto supplementare aggiunto.
3. TESTA
La pettinatura del proprietario di boxer è, in genere, una s-pettinatura: non si ravvisano molti casi di proprietari o proprietarie di boxer che possano vantare
il perdurare di una messa in piega che resista alle leccate date
con arrampicamento sulla schiena dei loro cani.
Cranio, occhi, guance, denti e naso possono avere qualsiasi forma. Quello che conta è l'espressione generale (v. p. 9).
4. ORECCHIE
Le orecchie del proprietario di boxer dovrebbero essere basculanti e roteanti, in grado di captare qualsiasi informazione da trasformare in pettegolezzo il prima possibile. Non avendo, ahinoi, provveduto Madre Natura a questa dotazione specifica, sarà consigliabile vagliare la veridicità di quanto
riportato da un boxerista in qualsiasi caso.
5. BOCCA
La bocca del proprietario di boxer più apprezzabile è chiusa con il labbro superiore perfettamente adeso al labbro inferiore e lingua ben serrata all'interno.
6. DORSO
Dolorante. Non c'è proprietario di boxer che non abbia mal di schiena. Le cause sono da ricercarsi nelle posture di sonno, caratterizzate da arti anteriori del cane piantati nella zona lombare del proprietario. Anche l'andatura al giuinzaglio comporta una discreta iperstimolazione della spina dorsale.
Le corse festose incontro al proprietario di boxer di rientro da qualsiasi uscita,
non importa di quanto tempo, comportano frequenti
colpi della strega con coivolgimento delle vertebre cervicali.
7. ANGOLI
Per i danni al dorso di cui sopra, il proprietario di boxer sfoggia un'angolatura controversa della spina dorsale nonché una stupefacente capacità plastica delle ginocchia, punto d'appoggio per salto in alto finalizzato al bacio sulla bocca (causa primaria di labbro rotto e naso dolente).
8. ANDATURA E MOVIMENTO
Il proprietario di boxer può avere due andature.
Una in ring: passo felpato e cadenzato, posizione eretta da homo sapiens sapiens, testa elegantemente portata sul collo.
E una in strada: passo da "antico romano sulla biga" con guinzaglio tesissimo, trattenuto con entrambe le mani, in completa estensione davanti al conduttore che cerca disperatamente di tenere il ritmo del cane.
Posizione da primate. Andatura senza dignità. Testa casualmente portata sul collo ma con vertebre cervicali al limite del cedimento.
9. ESPRESSIONE
L'espressione del proprietario di boxer è sempre e comunque quella dell'esperto. Esperto in cosa? In tutto lo scibile umano. Dito indice sulla bocca, testa leggermente inclinata, il proprietario di boxer DEVE avere l'aria di chi la sa lunga. È considerato un grave difetto l'espressione spaesata. Un proprietario di boxer in standard deve possedere (o simulare di possedere) le chiavi della conoscenza. Non sono concesse deroghe.
10. COMPORTAMENTO E CARATTERE
Il proprietario di boxer deve essere saldo di nervi. Consapevole di sé, tranquillo ed equilibrato. Il suo carattere è d massima importanza e richiede una avveduta cura, possibilmente con regolari sedute di yoga e di discipline orientali in genere.
Queste caratteristiche sono essenziali per evitare di cedere alla tentazione di scagliare il proprio cane addestrato all'attacco contro un altro proprietario di boxer che non abbia le suddette peculiarità.
A differenza del cane di cui è proprietario, infatti, il boxerista non si addestra facilmente a causa della sua carenza in materia di obiettività. Sentendosi depositario della verità assoluta, il proprietario di boxer ha la spiccata tendenza ad aggredire chiunque non condivida la sua idea, quale che sia l'argomento.
I suoi più gravi difetti sono l'insaziabile voglia di spettegolare e un disperato bisogno di porre all'attenzione del mondo - meglio se su un social network o un in un blog - le proprie ragioni di malcontento, scatenando polemiche e prese di posizione che soddisfano il suo esondante ego, il portafogli degli avvocati chiamati a redigere le querele e che costringono a qualche extra lavorativo i Probi Viri del Consiglio Direttivo di Amministrazione del Boxer Club Italia.